Lavoro domestico: vitto e alloggio, ma cos’è?

Spesso chi si rivolge ai nostri sportelli ci pone questo quesito: “la badante mi ha detto che quando andrà in ferie le dovrò pagare il vitto e l’alloggio. Ma di cosa si tratta? È vero?

Scopriamolo insieme!

Cos’è il vitto e l’alloggio?

Il vitto e l’alloggio ricorrono nei contratti in cui il lavotatore usufruisce dei pasti (vitto) e di una sistemazione in casa (alloggio).

Poniamo l’esempio dei contratti in regime di convivenza, in questi casi il lavoratore deve ricevere tre pasti sani e completi (colazione, pranzo e cena) ed una stanza idonea a salvaguardare la dignità e la riservatezza personale.

Perchè vanno pagati durante le ferie?

Quando il lavoratore non può usufruire del vitto e dell’alloggio in natura, questi vanno indennizzati economicamente. Annualmente l’Istat ne rivalutata i valori stabiliti dal CCNL.

Quando pagare il vitto e l’alloggio?

Tutte le volte che il lavoratore non gode in natura dei pasti o dell’abitazione, il vitto e l’alloggio vanno liquidati con un’indennità sostitutiva. Questa situazione si presenta non solo nel momento in cui il datore di lavoro deve pagare la malattia e le ferie ma anche quando deve liquidare la tredicesima ed il TFR.

Per una corretta gestione

Affidati agli operatori dello sportello Lavoro Domestico del Patronato Acli a te più vicino.

Donatella Raggi