Oltre 66.000 domande per Ape sociale e precoci

Dopo la pubblicazione dei decreti attuativi e l’apertura delle procedure telematiche, sabato 15 luglio è scaduto il termine per presentare la domanda di accesso all’Ape sociale e alla pensione anticipata precoci.

Ora l’Inps avvierà la fase di monitoraggio delle istanze di accesso ai benefici prodotte per il 2017 e alla elaborazione della graduatoria che si concluderà entro il 15 ottobre.

Per i ritardatari c’è tempo fino al 30 novembre, ma le loro domande saranno esaminate solo se quelle presentate entro sabato scorso non avranno esaurito tutti i fondi stanziati per il 2017.

Le domande presentate sono state 66.409, un numero molto elevato; la previsione per il 2017 era di circa 60.000 domande.

In attesa di conoscere l’esito dell’istruttoria, che l‘NPS dovrà effettuare entro il 15 ottobre prossimo ed in attesa di conoscere la decorrenza delle prestazioni per il Comparto scuola, guardiamo insieme un po’ di dati statistici.

Gli uomini hanno presentato il 71% delle domande di certificazione per l’Ape sociale e l’86% di quelle per la pensione anticipata precoci.

In generale si può dire che solo una domanda su 4 è stata presentata da una donna.

È questo un dato che fa riflettere sulla frammentarietà delle posizioni contributive delle donne: sospendono il lavoro quando arrivano i figli (se non al primo, al secondo) o quando devono assistere i genitori o altro parente anziani o disabili.

 

Ape sociale

Anticipata Precoci

Totali

Uomini

28.109

22.900 51.009
Donne

11.668

3.732

15.400

39.777 26.632

66.409

 

Il dato relativo al numero di domande di certificazione legate alla categoria disoccupati, 34.530 pari al 60%, è anche il segnale della grave difficoltà attraversata dagli ultra sessantenni per gli effetti della Riforma Fornero e della crisi che attraversa da vari anni il mondo del lavoro italiano.

La categoria dei disoccupati risulta superata solo nell’ambito delle domande dei precoci dalla categoria degli addetti ad attività rischiose e pericolose.

 

Analizzando la distribuzione per regioni in Lombardia si registra il dato più alto (11.048) sia per le domande di Ape sociale (6.469) che per quelle di pensione anticipata precoci (4.579). La seconda regione con maggior numero di domande è il Veneto che ha un’alta incidenza delle domande per la pensione precoci (4.289 su totali 6.701). La Sicilia, invece, ha 5.608 domande totali di cui solo 747 precoci e le restanti 4.861 sono richieste di prestazione per Ape sociale.

Attenderemo dunque l’esito delle prime istruttorie e non ci resta che monitorare l’iter delle pratiche presentate, allegando – se necessario – ulteriore documentazione a corredo delle richieste.