Pensione di vecchiaia anticipata per invalidità: quali i requisiti?

La pensione di vecchiaia anticipata permette a tutti coloro a cui è stata riconosciuta una percentuale di invalidità uguale o superiore all’80% di ottenere la pensione con un’età anagrafica inferiore rispetto a quella necessaria per la pensione di vecchiaia ordinaria.
L’invalidità deve essere accertata dalla commissione medica dell’Inps.
Oltre all’80% di invalidità bisogna aver maturato 20 anni di contribuzione (1040 settimane) come lavoratore dipendente (esclusi i dipendenti del pubblico impiego e i lavoratori autonomi) e aver compiuto 62 anni di età per gli uomini e 56 anni per le donne, invece dei 67 anni della pensione di vecchiaia ordinaria.
Una volta in possesso di questi requisiti, l’Inps differisce il pagamento di 12 mesi rispetto alla data di maturazione dell’età anagrafica.
Nonostante tali finestre temporali siano state abrogate nel 2011 per le altre prestazioni pensionistiche, l’Inps ha ribadito a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione che per questo tipo di pensione bisogna rispettare il differimento dei 12 mesi.
L’assicurato che avrà fatto richiesta di pensione anticipata potrà pertanto continuare a lavorare o usufruire nel frattempo dei trattamenti di invalidità previsti fino al termine dei 12 mesi di finestra.

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Katia Marazzina