PRIMI DATI INAIL 2024: IN AUMENTO LE DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE +21,6%

L’Inail ha diffuso i primi dati provvisori relativi agli infortuni e alle malattie professionali denunciati tra gennaio e dicembre del 2024. 

I dati distinguono, opportunamente, tra infortuni in occasione di lavoro (cioè quelli che si verificano durante lo svolgimento dell’attività lavorativa), infortuni occorsi agli studenti, infortuni mortali e infortuni in itinere. Si tratta di una specifica fondamentale, in quanto consente alcune valutazioni importanti sul reale andamento del fenomeno. 

Gli infortuni in occasione di lavoro hanno registrato nel 2024 una diminuzione del 1,9%, passando dai 422.880 casi del 2023 ai 414.853 del 2024. A prima vista appare come un segnale leggermente positivo, ma va valutato con cautela. In aumento, invece, quelli mortali: nel 2024 sono stati 1077, ben 48 in più rispetto al 2023. Di questi 48 in più, ben 41 sono avvenuti in itinere. Il che evidenzia, quanto sia tuttora rilevante il rischio legato alla circolazione stradale. A confermarlo, è l’aumento registrato per gli infortuni in itinere: passati dai 92.261 casi del 2023 ai 96.835 del 2024. Questi andamenti, diminuzione degli infortuni in occasione di lavoro, ma aumento degli infortuni mortali e di quelli in itinere in generale, sembrano suggerire che sia ancora troppo diffuso il fenomeno degli infortuni non regolarmente denunciati. Cosa che diventa impossibile nel caso di morte del lavoratore e difficile nel caso di infortuni in itinere. 

Discorso a parte meritano gli infortuni occorsi agli studenti. Ricordiamo che dall’anno scolastico 2023/2024 è stata estesa la tutela assicurativa agli allievi di scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado. Una tutela esisteva anche in precedenza, ma era limitata agli infortuni avvenuti nell’ambito di attività tecnico-scientifiche o esercitazioni pratiche. Dal 2023 copre invece ogni tipo di attività all’interno della scuola.  

Rispetto al 2023, gli infortuni degli studenti sono aumentati del 10,9%, passando dai 70.215 del 2023 ai 77.883 del 2024 (andando a costituire il 13% degli infortuni complessivi denunciati all’ Inail). Ricordiamo che, nel caso degli studenti, la copertura assicurativa non comporta l’indennità temporanea (cioè il pagamento a copertura della mancata retribuzione), ma prevede l’indennizzo per il danno biologico (con le stesse modalità previste per i lavoratori). 

Un capitolo a sé, è quello che riguarda le denunce di malattia professionale del 2024. I numeri continuano a confermare il trend di costante crescita degli ultimi anni, registrando un aumento del 21,6% rispetto all’anno precedente (88.499 sono quelle denunciate nel 2024, contro le 72.754 del 2023). Le patologie più diffuse sono quelle che riguardano il sistema osteomuscolare (74,7% del totale, ad es. discopatie), seguite da patologie del sistema nervoso (ad es. sindrome del tunnel carpale) e dell’orecchio (ad es. ipoacusia). Anche nel caso delle malattie professionali, il dubbio che il fenomeno sia più consistente di quanto i numeri rivelino è legittimo. Ancora oggi, molti lavoratori affetti da patologie riconducibili alla loro attività lavorativa, non si attivano per far valere i loro diritti e ottenere le giuste tutele. 

Il Patronato Acli è a disposizione per tutta l’assistenza necessaria in caso di infortunio e malattia professionale, trova la sede più vicina o prenota un appuntamento in sede. 

 

 

Massimo Calestani