Quali le prestazioni pensionistiche ed assistenziali non esportabili all’estero?

Una volta emigrati all’estero per lavoro, molti cittadini italiani consolidano la propria vita fuori dall’Italia al punto da creare una famiglia o comunque da rendere definitiva questa scelta.
In questi casi di trasferimento definitivo, può accadere che si trovino davanti alla scelta di far espatriare i propri congiunti ancora residenti in Italia, perché anziani o malati.
Si tratta di una decisione importante che spesso viene presa senza sapere cosa succederà alle prestazioni pensionistiche ed assistenziali di cui i parenti beneficiano in Italia.
Per questo motivo è importante sapere quali tra queste vengono a cessare nel momento in cui un cittadino italiano trasferisce all’estero la propria residenza.

– Assegni sociali
L’assegno sociale è una prestazione economica erogata in favore dei cittadini che si trovano in condizioni economiche disagiate, con redditi non superiori alle soglie previste dalla legge. È un beneficio concesso con carattere di provvisorietà e la verifica dei requisiti di reddito e di effettiva residenza viene fatta ogni anno. Non è reversibile ai familiari superstiti ed è inesportabile all’estero.
Attenzione: anche il semplice soggiorno all’estero del titolare, per un periodo superiore a soli 30 giorni, comporta la sospensione dell’assegno e, decorso un anno dalla sospensione, la prestazione viene revocata.

Integrazione della pensione minima
L’integrazione della pensione minima viene riconosciuta al pensionato il cui reddito da pensione risulti inferiore ad un livello fissato ogni anno per legge, considerato il “minimo vitale”. Il calcolo cambia a seconda che la persona sia singola o sposata.

– Integrazione dell’assegno d’invalidità
Anche per l’assegno ordinario d’invalidità vale quanto detto per l’integrazione al trattamento minimo INPS.

 Maggiorazione sociale
È una prestazione assistenziale erogata ai titolari di pensione minima a seconda che siano ultrasessantenni, ultrasessantacinquenni e ultrasettantacinquenni.
In caso di trasferimento all’estero, la persona che usufruisce di una di queste prestazioni ne perde automaticamente il diritto.

Il nostro consiglio è dunque di verificare con attenzione di quali prestazioni assistenziali usufruiscono in Italia i propri parenti, prima di fare qualsiasi scelta di trasferimento all’estero.

Gli operatori del Patronato ACLI sono a tua disposizione per verificare ogni singola situazione e offrire tutto il supporto necessario: Trova la sede più vicina o Prenota un appuntamento.

 

Raffaele De Leo