Rendita INAIL al coniuge superstite: come ottenerla?

In caso di morte di un congiunto titolare di rendita INAIL è possibile presentare domanda di rendita ai superstiti pagata dall’Istituto: si tratta di una prestazione economica non soggetta a tassazione Irpef, erogata ai superstiti dei lavoratori deceduti a seguito di un infortunio o di una malattia professionale.

Requisito fondamentale per il riconoscimento di questo diritto è la sussistenza di un nesso causale tra la morte del lavoratore e l’infortunio o la malattia professionale.

La domanda va presentata tempestivamente, entro 90 giorni dalla data di notifica da parte dell’INAIL del diritto alla rendita ai superstiti, a seguito della morte del titolare. Oppure entro 3 anni dalla data di morte del lavoratore.

Il coniuge, anche divorziato se titolare di assegno di mantenimento, ha diritto sino alla morte o al nuovo matrimonio ad una rendita pari al 50% della rendita percepita dal defunto, o spettante a quest’ultimo in caso di decesso antecedente al riconoscimento della rendita.

In tal caso gli verrà corrisposta una somma pari a tre annualità della medesima.

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