Riscatto dei periodi non coperti da contribuzione: torna la possibilità per il 2024-2025

Hai iniziato a lavorare a partire dal 1° gennaio 1996 e non hai contributi versati prima di quella data? Se vuoi accedere prima alla pensione e incrementare la tua futura rendita, c’è una buona notizia per te. La legge di Bilancio 2024 ha reintrodotta la facoltà di riscattare fino a cinque anni di periodi non coperti da contribuzione, anche non continuativi, tra il 1996 e il 2023. Si tratta di una possibilità che era stata prevista dalla precedente legge di Bilancio 2018, ma che era scaduta alla fine del 2021. 

Il riscatto ti consente di aggiungere alla tua anzianità contributiva i periodi in cui non hai versato i contributi all’INPS, per esempio perché eri inoccupato, inattivo, studente o casalinga. In questo modo, puoi raggiungere prima i requisiti per andare in pensione e aumentare la misura della tua prestazione.

Questa opzione non è disponibile per i periodi precedenti alla prima occupazione. I periodi riscattati contano sia per ottenere il diritto alla pensione che per calcolarne l’importo. Non è possibile riscattare periodi di attività lavorativa soggetti a obbligo contributivo.

Per esercitare questa facoltà, devi presentare la domanda di riscatto entro il 31 dicembre 2025, esclusivamente in via telematica all’INPS. L’onere di riscatto è calcolato in base alla tua retribuzione e all’aliquota contributiva in vigore alla data della domanda. Puoi versarlo in unica soluzione o in rate mensili, senza interessi. 

Se vuoi saperne di più e valutare se questa opportunità fa al caso tuo, contattaci per una consulenza personalizzata. Il primo passo è fissare un appuntamento dal nostro sito web. Ti aspettiamo nei nostri uffici per aiutarti a scegliere la soluzione migliore per la tua pensione.