Riscatto di laurea “agevolato”: Quali sono i costi? Chi può fare domanda?

Riscattare i periodi di studi universitari, per la durata del corso legale di laurea, è sempre stato possibile. Con la nuova tipologia di riscatto della laurea “agevolato” è stato introdotto un sistema di calcolo che, rispetto al calcolo “normale”, in relazione a corsi di studio universitari che si collochino temporalmente in periodi valutabili in pensione con il metodo di calcolo contributivo prevede un onere inferiore.

Infatti, mentre la tradizionale domanda di riscatto di laurea prevede in tali situazioni un onere calcolato sulla retribuzione percepita nei 12 mesi precedenti alla domanda (quindi, se il lavoratore chiede il riscatto quando magari è vicino alla pensione e, allo stesso tempo, si trova al culmine della sua carriera l’onere è di solito altissimo), con il riscatto “agevolato”, calcolato nel sistema contributivo, l’onere è calcolato su una retribuzione “convenzionale” molto bassa (per il 2019 euro 15.878 annui).
Naturalmente, dal punto di vista della “resa” economica sulla futura pensione, l’incremento sarà inferiore rispetto al riscatto tradizionale.

Quali e quanti anni si possono riscattare con onere agevolato?
È possibile riscattare gli anni del corso legale di laurea, quindi non sono riscattabili gli anni “fuori corso”.
Sono riscattabili i periodi di studio collocati a partire dall’1.1.1996 in poi, per lavoratori in possesso di meno di 18 anni di contribuzione al 31.12.1995, e quelli collocati a partire dall’1.1.2012 in poi, per lavoratori in possesso di un’anzianità contributiva pari o superiore a 18 anni alla predetta data del 31.12.1995.

Quanto costa riscattare?
L’onere, per il 2019, è di 5.240 euro per ogni anno da riscattare. Il riscatto può essere versato in un’unica soluzione oppure in un massimo di 120 rate mensili (dieci anni), senza applicazione di interessi per la rateizzazione.

Attenzione!!

  • Se il riscatto del corso di studi è stato già pagato integralmente, non si può chiedere la rideterminazione dell’onere in base ad una modalità alternativa.
  • Se si è iniziato il pagamento rateale, è possibile interrompere lo stesso ed ottenere l’accredito del periodo corrispondente alla quota versata del capitale.
  • Se la domanda di riscatto è stata definita ma si sceglie di non procedere con il pagamento dell’onere richiesto dall’istituto previdenziale per il riscatto, oppure non si inizia a pagare entro la scadenza comunicata, è possibile presentare un’altra domanda con la consapevolezza che i criteri di calcolo dell’onere possono aver subito delle modifiche che, solitamente, comportano un onere maggiore.

Conviene avvalersi del riscatto agevolato?
La nuova modalità di calcolo agevolato dell’onere si aggiunge a quelle previste per i periodi che si collochino nel sistema retributivo (calcolo con il metodo di riserva matematica), ed è alternativa a quella che prevede la quantificazione dell’onere sulle retribuzioni degli ultimi 12 mesi di lavoro, anziché sulla “retribuzione convenzionale”.
La convenienza di accedere ad un pagamento non agevolato va valutata in base ai risvolti che ne derivano nel futuro importo pensionistico.

Gli Operatori del Patronato ACLI sono quindi a completa disposizione per una consulenza su misura e per darti tutte le informazioni e il supporto necessari per le valutazioni del caso e l’invio della domanda. Trova la sede a te più vicina o Prenota il tuo appuntamento, ti aspettiamo!