Sei un insegnante o comunque lavori nella scuola? Ultimamente la tua segreteria ti ha mandato una circolare dove ti inviata a verificare e, nel caso ci fossero problemi, a sistemare i tuoi contributi all’INPS entro fine anno?
La cosa è meno complicata e meno urgente di quanto possa sembrare.
Tutto parte da una variazione della prescrizione dei contributi dovuti all’INPS: dal 1° gennaio 2019, infatti, scattano delle nuove norme sull’accredito dei contributi che possono prevedere il pagamento di un onere per quelli non ancora sistemati.
Sappi che queste novità riguardano soprattutto il datore di lavoro e non direttamente te come dipendente.
Cosa fare?
Innanzitutto, è sempre bene controllare per tempo la propria posizione contributiva, in modo che sia in regola nel momento, tanto atteso, di andare in pensione. Ma devi sapere che potrai farlo in tutta tranquillità anche in futuro.
C’è un’eccezione
La scadenza resta per gli insegnanti delle scuole paritarie, degli asili eretti in enti morali e delle scuole per l’infanzia comunali. Se sei tra questi ti consigliamo di attivarti subito per verificare e sistemare i tuoi contributi.
La pratica
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