Sono una lavoratrice domestica in malattia: cosa devo fare?

Nell’arco dell’anno, può succedere di ammalarsi. Se hai un contratto da colf o badante anche tu hai diritto alla malattia retribuita. 

Ti aiutiamo a capire come fare. 

Cosa devi fare se sei in malattia?

Quando devi assentarti dal lavoro per malattia devi consegnare al datore di lavoro il certificato medico. In questo documento il tuo dottore indicherà i giorni di riposo necessari per permetterti il pieno recupero fisico. 

Ti spetta sempre la malattia retribuita?

Certo, qualsiasi forma abbia il tuo contratto hai diritto alla malattia. Questo vale sia per i contratti a tempo determinato che indeterminato e sia che prevedano il tempo pieno o part time.  

La malattia viene pagata così: i primi 3 giorni al 50% ed i successivi giorni al 100% della retribuzione. 

I giorni di malattia retribuiti aumentano con il passare del tempo e sono: 

  • 8 gg. di calendario per contratti con anzianità fino a 6 mesi;
  • 10 gg. di calendario per contratti con anzianità da 6 mesi a 2 anni;
  • 15 gg di calendario per contratti con anzianità di oltre 2 anni.

 

E se superi i giorni di malattia retribuiti?

Se superi i giorni di malattia retribuiti hai diritto a mantenere il tuo posto di lavoro, ma non hai diritto alla retribuzione. Durante questi giorni il datore di lavoro non potrà licenziarti. 

  • 10 gg. di calendario (se oncologica 20 gg.) per contratti con anzianità fino a 6 mesi;
  • 45 gg. di calendario (se oncologica 90 gg.) per contratti con anzianità da 6 mesi a 2 anni;
  • 180 gg di calendario (se oncologica 360 gg.)  per contratti con anzianità di oltre 2 anni.

 

Hai bisogno di aiuto?

Rivolgiti agli operatori dello sportello Lavoro Domestico del Patronato Acli più vicino a te, siamo qui per aiutarti, sapremo proteggere i tuoi diritti. 

 

Donatella Raggi