Ora posso chiedere il part-time agevolato

parttime2Al via il part-time agevolato in uscita. Firmato il decreto che fissa le modalità di accesso al part-time agevolato a favore dei lavoratori del settore privato che raggiungono entro il 2018 i requisiti contributivi e anagrafici per andare in pensione di vecchiaia.

Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha firmato il decreto, ora, in attesa della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e delle circolari applicative, presentiamo subito le principali novità.

Chi può fare la richiesta?

Non è per tutti, può farne richiesta il lavoratore dipendente del settore privato, assunto con contratto a tempo pieno ed indeterminato.

Con quali requisiti?

Aver raggiunto, al momento della domanda, il requisito contributivo minimo per la pensione di vecchiaia: 20 anni di assicurazione e contribuzione (15 anni per chi rientra nelle deroghe di cui al dlgs 503/92)

Raggiungere, entro il 31 dicembre 2018 l’età pensionabile: 66 anni e 7 mesi per gli uomini, mentre per le donne l’età varia a seconda degli anni ed è diversa a seconda della tipologia di contribuzione.

Donne

2016- 2017

2018

Solo contributi da dipendente

65 anni e 7 mesi

66 e 7 mesi

Contribuzione mista

66 anni e 1 mese

66 anni e 7 mesi

Le tappe

  1. Verificare la sussistenza dei requisiti anagrafici e contributivi di accesso
  2. Ottenere dall’INPS la certificazione dell’avvenuto raggiungimento dei requisiti contributivi minimi per la pensione di vecchiaia.
  3. Chiedere al datore di lavoro il passaggio da full time a part time agevolato (una riduzione compresa tra il 40 ed il 60%) e trovare un accordo.
  4. Il datore di lavoro ed il lavoratore, trovato l’accordo, sottoscrivono il contratto di lavoro parziale agevolato.
  5. Il datore di lavoro trasmette alla DTL il contratto per l’autorizzazione: trascorsi cinque giorni dall’invio il silenzio vale come autorizzazione.
  6. Il datore di lavoro, ottenuta l’autorizzazione, trasmette all’INPS la domanda fornendo i dati relativi alla certificazione dell’esistenza del requisito contributivo minimo
  7. L’INPS, entro cinque giorni, accoglie o respinge la domanda a seconda della disponibilità delle risorse finanziarie disponibili.

Quando inizia il part-time agevolato?

Dal 1° giorno del mese successivo all’accoglimento della domanda da parte dell’INPS fino al compimento dell’età pensionabile.

 Che retribuzione spetta?

In aggiunta alla normale retribuzione dovuta per le ore di lavoro effettivamente svolte, il datore di lavoro riconosce al lavoratore una somma pari alla sua quota di contributi previdenziali che avrebbe dovuto versare sulle ore di lavoro non prestato. Quest’ultima somma non è considerata reddito da lavoro dipendente e non è assoggettata a contribuzione.

La pensione sarà ridotta?

No; il periodo prestato in regime di part- time agevolato sarà coperto in parte da contribuzione effettiva (quella corrispondente alle ore di lavoro svolto) ed in parte da contribuzione figurativa (proporzionale alla retribuzione delle ore non lavorate).

Si può partire?

Non ancora. È necessario attendere la pubblicazione del decreto e le circolari applicative del Ministero e dell’INPS. Per ora si può chiaramente parlare con il proprio datore di lavoro e verificare la sua disponibilità a tale opzione e magari concordare la misura della riduzione dell’orario.

Il primo passo?

La materia è nuova e tutti i passi devono essere fatti nella giusta direzione, il nostro lavoro è accompagnarti per ottenere ciò che ti spetta di diritto, iniziamo con la verifica dei requisiti anagrafici e contributivi e poi faremo la richiesta della certificazione INPS, cerca la sede più vicina e incontriamoci.