Visite fiscali: nuove esenzioni per i dipendenti privati

visite_fiscaliAnche per i lavoratori del settore privato, come già avviene per i dipendenti pubblici, sarà prevista l’esenzione dalle fasce di reperibilità nelle visite fiscali. Nuove esenzioni all’obbligo di reperibilità e alle visite fiscali INPS.
Nel processo di semplificazione e di armonizzazione delle norme avviato negli ultimi mesi è finalmente arrivato anche l’esonero dal rispetto delle fasce di reperibilità per i lavoratori del settore privato.

Ricordiamo che i lavoratori in caso di malattia devono rispettare per tutti i giorni, festivi compresi, le fasce di reperibilità presso il domicilio indicato nel certificato medico.

Per i dipendenti pubblici un decreto del dicembre 2009 aveva individuato i casi di esonero dal rispetto della reperibilità.

Il decreto pubblicato il 21 gennaio 2016 ha introdotto anche per i lavoratori del settore privato delle situazioni di esonero:

  1. assenza riconducibile a patologie gravi che richiedono terapie salvavita, comprovate da idonea documentazione rilasciata da strutture del SSN o con esso convenzionate;
  2. assenza riconducibile a stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta in misura non inferiore al 67%.

 

Orari visite fiscali e situazioni di esonero per i lavoratori assenti per malattia

Dipendenti pubblici Dipendenti privati
Fasce: tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 Fasce: tutti i gironi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00
Esonero Esonero
Assenza riconducibile a:

  • patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
  • infortuni sul lavoro;
  • malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio;
  • stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta.
Assenza riconducibile a:

  • patologie gravi che richiedono terapie salvavita, risultanti da idonea documentazione che attesti la natura della patologia e la specifica terapia salvavita da effettuare;
  • stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, riduzione non inferiore al 67%.
E per i dipendenti nei confronti dei quali è stata già effettuata la visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato.