7 aprile 2016 – Giornata mondiale della salute

I casi di diabete registrati nel mondo sono in costante aumento, nel nostro paese si parla di oltre 3 milioni di persone affette da diabete, pari al 4,9% della popolazione. Le previsioni dicono che nel 2030 il diabete possa divenire la principale causa di morte nel mondo, ben più dei tumori, con una progressione stimabile oltre 21 mila nuovi casi ogni giorno.

L’incremento maggiore è concentrato nei paesi a basso e medio reddito, anche se questo fenomeno riguarda la generalità dei paesi.

Il 7 aprile è la giornata mondiale della salute e avrà come tema la lotta contro il diabete.

Istituita nel 1950 dall’Organizzazione mondiale della sanità, l’agenzia che per conto dell’Onu si occupa delle questioni inerenti la salute. La scelta della data del 7 aprile non è casuale, coincide con la data della sua fondazione, risalente al 7 aprile 1948.

La lotta contro il diabete

Si stima che, nel 2008, potevano essere più di 347 milioni le persone nel mondo a cui è stato diagnosticato il diabete, con un trend comunque in crescita. Nel 2012 questa patologia ha causato circa 1,5 milioni decessi, di cui almeno l’80% nei paesi a basso e medio reddito.

Le previsioni dicono che nel 2030 il diabete possa divenire la principale causa di morte nel mondo, ben più dei tumori, con una progressione stimabile oltre 21 mila nuovi casi ogni giorno.

In Italia

Malgrado in Italia le stime riferiscono percentuali più ridotte, il trend è comunque in aumento e ciò ha fatto comunque scattare l’allarme anche in casa nostra: infatti nel nostro paese si parla di oltre 3 milioni di persone affette da diabete, pari al 4,9% della popolazione. Sono invece stimate in più di 2,6 milioni di persone che hanno difficoltà a mantenere sotto controllo la glicemia. In pratica risultano circa il 9,2% della popolazione italiana i soggetti con problemi legati alla glicemia.

Una malattia metabolica

Il diabete è una malattia cronica che si può manifestare in due casi: quando il pancreas non produce abbastanza insulina, oppure quando l’organismo non è in grado di utilizzarla in maniera corretta. L’insulina è l’ormone che regola lo zucchero nel sangue. Se lo zucchero non può essere bruciato come energia per il fabbisogno quotidiano del nostro organismo, si accumula nel sangue dando luogo diverse problematiche. Il diabete non può essere curato e questo sta a significare per il paziente terapia e monitoraggio quotidiani.

a) Il diabete mellito di tipo 1: riguarda circa il 10% dei casi di diabete e si manifesta nella maggior parte dei casi a partire dall’infanzia o dall’adolescenza. In sostanza la produzione di insulina da parte del pancreas è fortemente compromessa, se non addirittura annullata; ciò è conseguenza dell’eliminazione delle cellule deputate alla produzione di insulina. Infatti il sistema immunitario identifica tali cellule come estranee all’organismo e quindi considerate nocive. Iin sostanza il diabete di tipo 1 è una malattia

Tale situazione è irreversibile e quindi il paziente è costretto ad assumere quotidianamente l’insulina necessaria alla sopravvivenza.

b) il diabete mellito di tipo 2, rappresenta il 90% dei casi; si sviluppa nella maggior pare dei casi a partire dai 40 anni di età e colpisce principalmente i soggetti obesi o sovrappeso. Questo secondo tipo di diabete è caratterizzato da un duplice difetto: non è prodotta una quantità sufficiente di insulina a soddisfare le necessità dell’organismo, oppure l’insulina prodotta non agisce in maniera soddisfacente. In entrambi i casi ne deriva un incremento dei livelli di glucosio nel sangue.

Queste due problematiche possono anche coesistere oppure presentarsi separatamente. Nei pazienti obesi sviluppa una incapacità di alcuni organi a rispondere all’azione dell’insulina quindi il glucosio non riesce ad arrivare all’interno delle cellule, rimanendo quindi nel sangue. Di norma il pancreas cerca di compensare questa situazione producendo una maggiore quantità di insulina, ma nel tempo questo sforzo riduce progressivamente la capacità del pancreas di produrre insulina.
La causa più frequente del diabete è dovuta all’ereditarietà. Fattori ambientali che possono contribuire a far scatenare la patologia sono la vita sedentaria, lo stress e alcune malattie. Ovviamente Incide in maniera significativa anche l’età: con il suo avanzamento si riduce la capacità dell’organismo di produrre insulina.

I perché del 7 aprile 2016

In ultimo gli obiettivi che si propone la giornata Mondiale della Salute 2016 del 7 aprile:

  • aumentare la consapevolezza della maggiore diffusione del diabete;
  • attivare una serie di azioni specifiche per combattere e affrontare il diabete;
  • avviare il primo rapporto mondiale sul diabete che prenderà in esame le conseguenze ed il costo dell’assistenza dei diabetici per i sistemi sanitari, in modo da fornire un ampio monitoraggio della patologia e quindi la realizzazione di efficaci azioni di prevenzione.