Congedo straordinario frazionato

DOMANDA

Dal 5 agosto al 15 settembre Alina, la badante che assiste mia madre da ormai due anni, va in vacanza nel Suo paese.

Poiché ogni novità per mia madre è motivo di ansia e agitazione, vorrei evitare di assumere una badante in sostituzione di Alina per quelle settimane, quindi vorrei essere io ad occuparmi di mia madre, come faccio la sera e nel weekend. Purtroppo, ho solo 15 giorni di ferie e mi chiedevo se dovrò proprio chiedere al datore di lavoro un’aspettativa non retributiva per motivi di famiglia; un conoscente mi ha detto che lui ha fruito di un congedo retribuito, ma non ho capito di cosa si tratta. È chiaro che preferire un congedo retribuito, di che si tratta?

RISPOSTA

Esiste la possibilità di fruire di un congedo straordinario retribuito fino ad un massimo di 2 anni nell’intera vita lavorativa per assistere un familiare portatore di handicap in stato di gravità.  Si tratta di verificare se, lei ha i requisiti per fruirne, così da evitare la richiesta di aspettativa non retribuita.

Requisiti

  1. Il familiare da assistere deve avere a proprie mani il riconoscimento di disabile portatore di handicap in stato di gravità (art. 3, c. 3, L. 104/92);
  2. Il lavoratore che chiede il congedo deve risultare convivente con il familiare con handicap;
  3. Il congedo può essere fruito in unica soluzione (per due anni), ma anche frazionatamente a mesi, settimane o giorni.

Come ottenere il congedo

È necessario inoltrare domanda telematica all’INPS (consegnando copia e numero protocollo dell’invio al datore di lavoro).

Il lavoratore ha diritto alla fruizione entro 60 giorni dalla domanda.

Quindi è opportuno procedere con anticipo all’invio della richiesta.

 

L’indennità durante il congedo

Durante il congedo spetta un’indennità pari all’ultima retribuzione percepita (voci fisse e continuative).

I periodi di astensione sono coperti da contribuzione figurativa (utile ai fini del diritto e della misura della sua futura pensione).

Indennità e la contribuzione figurativa spettano fino a un importo complessivo annuo massimo € 43.579,06, rivalutato annualmente, a decorrere dall’anno 2011.

 

Per il 2018 gli importi massimi sono i seguenti:

 

2018
Indennità annua Massimale € 36.066,16
Accredito contributi figurativi annuo massimo € 11.901,84
€ 47.968,00
Indennità giornaliera massima € 98,81

Se il lavoratore in congedo ha una retribuzione più elevata, la percepirà solo nei limiti del massimale.

 

Per la verifica dei requisiti e l’assistenza necessaria all’invio telematico della domanda gli uffici del Patronato Acli son oa sua disposizione.