Il mese di marzo, in campo previdenziale, è stato un mese con molte scadenze:
- il 1° marzo era la data per il termine delle domande di riconoscimento dei benefici per il lavoro usurante con requisiti entro 2017;
- il 2 marzo ’17 scadevano le domande di inserimento nell’8° salvaguardia a pena di decadenza dal diritto;
- il 31 marzo è il termine ultimo per presentare la domanda di disoccupazione agricola relativa ai periodi di inattività del 2016.
Chi ne ha diritto
- operai agricoli a tempo determinato;
- piccoli coloni;
- compartecipanti familiari;
- piccoli coltivatori diretti che integrano fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari;
- operai agricoli a tempo indeterminato che lavorino per parte dell’anno.
Requisiti
- essere iscritto negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli per il 2016 o aver avuto un contratto a tempo indeterminato cessato nel corso del 2016;
- possibilità di far valere un’anzianità assicurativa almeno biennale o con iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli per il 2015 ed il 2016 o iscrizione per il 2016 e avere almeno 1 contributo contro la disoccupazione precedente il 1/1/2015;
- avere almeno 102 contributi giornalieri nel biennio 2015/2016 (anche cumulando periodi di lavoro dipendente non agricolo purché vi sia prevalenza di lavoro agricolo nel 2015).
Cosa spetta
Spetta una indennità commisurata al 40% della retribuzione di riferimento per un numero di giornate pari a quelle lavorate nel 2016 nel limite massimo di 365 giornate annue, detratte le giornate già retribuite o indennizzate ad altro titolo.
Importante
insieme alla domanda di disoccupazione è possibile presentare la richiesta di assegni al nucleo familiare, nel limite della prescrizione quinquennale. L’Inps riconosce gli ANF sull’indennità di disoccupazione spettante e per gli operai agricoli a tempo determinato anche sull’attività lavorativa prestata.
Come fare?
La domanda può essere presentata solo online attraverso il pin personale o l’assistenza dei soggetti abilitati. Il Patronato Acli insieme ad Acli Terra, realtà associativa impegnata a garantire una piena tutela dei diritti dei lavoratori agricoli e delle loro famiglie, è pronto a darti assistenza completa per non farti incorrere in sorprese spiacevoli.
Cerca la sede a te più vicina e procederemo insieme all’invio della domanda in via telematica.