Giacomo può ancora andare #inpensioneprima

Sono Giacomo, sono un lavoratore precoce, ho 41 anni e 4 mesi di contributi, non svolgo un lavoro gravoso ma da quasi un anno sono solo a occuparmi di mia sorella invalida civile totale con accompagnamento e verbalizzata con handicap in stato di gravità.

Ho già usufruito del congedo straordinario per assistere mia madre. Ho sentito parlare della pensione per i precoci, pensate che possa accedervi? Che cosa devo fare?

La pensione anticipata per i precoci è stata introdotta lo scorso anno e vi possono accedere – entro i limiti degli stanziamenti – i lavoratori che hanno lavorato per almeno 12 mesi prima del compimento del 18° anno di età e che possono far valere almeno 41 anni di contribuzione e si trovano in particolari condizioni di disagio individuate dal legislatore.

Tra queste condizioni, è indicata anche l’assistenza da almeno 6 mesi a un parente di primo o secondo grado o a un convivente con handicap in situazione di gravità. Tra i parenti di secondo grado vengono indicati: nonni e nipoti, fratelli e sorelle, suoceri e nuore o generi, ecc..

Il beneficio ai parenti di secondo grado è garantito nelle situazioni in cui quelli di primo grado non siano in grado di occuparsi della persona con handicap grave, precisando:

  • parenti di primo grado che abbiano compiuto i 70 anni d’età;
  • parenti di primo che siano affetti da patologie invalidanti;
  • parenti di primo grado che siano deceduti o mancanti, intendendo per “mancanti” non solo l’assenza naturale e giuridica (celibato/nubilato o stato di figlio naturale non riconosciuto) ma anche le situazioni assimilabili, certificate dall’autorità giudiziaria o da altra pubblica autorità, (ad esempio separazione, divorzio, abbandono di minori, dichiarazione di assenza o di morte presunta).

Giacomo, nel tuo caso, sei parente di secondo grado convivente e senza nessun parente di primo grado che possa aiutarti, dunque rientri nei casi sopra elencati e dunque puoi certamente fare richiesta del pensionamento anticipato per occuparti di tua sorella.

Come fare?

Per poter accedere a questa pensione è necessario prima di tutto ottenere dall’INPS la certificazione dei requisiti del richiedente e la verifica della disponibilità dei Fondi.

La norma ha previsto che l’istanza per la verifica dei requisiti vada inoltrata entro il 1° marzo di ciascun anno da parte di coloro i quali maturano i requisiti nel corso dell’anno stesso.

La domanda avrebbe dovuto essere inoltrata entro il 1° marzo 2018.

Ma nulla è perduto: la procedura è ancora aperta perché è possibile inoltrare domande fino al 30 novembre prossimo, purtroppo le domande presentate dal 1° aprile 2018 al 30 novembre, saranno esaminate e prese in considerazione dall’INPS solo se dal monitoraggio delle domande presentate entro il 1° marzo rimarranno altre risorse finanziarie.

Gli uffici del Patronato Acli sono a sua disposizione per verifica, consulenza ed assistenza nell’espletamento della pratica.