I figli si ammalano sempre all’improvviso

malattia_bimboQuando nascono i figli la vita cambia meravigliosamente e quando si ammalano cambia improvvisamente, sempre senza alcun preavviso! Chi non ha mai dovuto cambiare all’ultimo minuto i programmi o rinunciare ad un appuntamento? Che si fa? Si cambia.

 Non a tutte le età

La legge riconosce ai genitori lavoratori dipendenti il diritto ad assentarsi dal lavoro durante i periodi di malattia dei figli, distinguendo la durata massima del congedo a seconda dell’età del bambino:

  • fino a tre anni di età, il genitore può assentarsi per tutta la durata della malattia senza limite;
  • tra i tre e gli otto anni, per ciascun genitore è riconosciuta la possibilità di usufruire di soli cinque giorni lavorativi all’anno.

 In presenza di adozioni o affidamenti

Il congedo per malattia del figlio è previsto anche in caso di adozione e di affidamento, in questo caso spetta:

  • per tutta la durata della malattia, senza limiti, fino ai sei anni di età del bambino;
  • mentre spetta nel limite dei cinque giorni lavorativi all’anno per ciascun genitore per età comprese tra i 6 e gli 8 anni.

 Ma attenzione !

Se, all’atto dell’adozione o dell’affidamento, il bimbo ha già compiuto i sei anni (ma non ancora i 12), i genitori nei primi 3 anni dall’ingresso del bambino nel nucleo familiare, possono assentarsi per tutta la durata della malattia.

Mai in due

Il diritto di accudire il proprio figlio è riconosciuto ad entrambi i genitori, ma deve essere fruito alternativamente: padre e madre non possono essere contemporaneamente assenti a tale titolo per lo stesso figlio.

 La retribuzione

Nel settore privato l’assenza per malattia del figlio non è retribuito, fatte salve eventuali condizioni di miglior favore previste dai contratti collettivi di qualsiasi livello.

Nel settore pubblico impiego, durante l’assenza per malattia del figlio di età non superiore ai tre anni è riconosciuta la retribuzione piena per un periodo massimo di trenta giorni l’anno. I periodi di congedo per figli di età compresa tra i 3 e gli otto anni, invece non sono retribuiti.

I periodi di congedo per la malattia del figlio sono computati nell’anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia.

Le assenze per malattia del bambino sono coperte da contribuzione figurativa (ovviamente chi ha i periodi retribuiti avrà contribuzione effettiva).

La certificazione del medico

Le patologie del minore devono essere certificate da un medico del Servizio Sanitario Nazionale, generalmente il pediatra. La gravità della patologia è irrilevante nella disciplina del congedo.

Visite fiscali

Durante i giorni di assenza, il genitore non è soggetto ai controlli fiscali ed alle fasce di reperibilità normalmente previsti per gli adulti né il bambino ammalato può essere sottoposto ad accertamento sanitario.