Isopensione: in pensione 4 anni prima se il lavoratore è in esubero

Lo scorso anno ho accettato la proposta di isopensione e percepisco il relativo assegno da luglio 2016. Avrò diritto alla pensione anticipata tra poco più di un anno: dicembre 2018. So che nel 2017 la rivalutazione delle prestazioni pensionistiche è stata pari a zero, ma almeno nel 2018 avrò l’isopensione rivalutato? Inoltre, con moglie e figlio minore a carico, posso richiedere l’assegno al nucleo?

No, perché l’importo dell’isopensione, che viene comunicato prima dell’accettazione, è un importo lordo soggetto alla normale tassazione pertanto rimane invariato per tutti i mesi di fruizione.

Inoltre durante il periodo di fruizione dell’isopensione non è possibile usufruire dell’assegno al nucleo.

L’isopensione è uno scivolo pensionistico con importo pari a quello che avrebbe avuto la pensione, erogato direttamente dall’azienda fino alla maturazione dei requisiti pensionistici, per un massimo di 4 anni.

Al termine del periodo di isopensione verrà liquidata – previa domanda – la pensione anticipata il cui importo sarà calcolato tenendo in considerazione tutta la posizione contributiva fino alla decorrenza della pensione stessa, quindi si terrà conto anche dei contributi previdenziali che in questi mesi il datore di lavoro le verserà.

Cos’è l’isopensione

E’ un assegno che accompagna il lavoratore alla pensione per un massimo di 4 anni (48 mesi). L’assegno è calcolato sulla posizione contributiva del lavoratore.

L’istituto è stato introdotto dalla riforma Fornero del lavoro ed è operativo dal 2013. Non ha avuto un ampio utilizzo poiché l’intero costo dell’operazione è a carico dell’Azienda.

Le aziende con più di 15 dipendenti, che hanno esuberi e vogliono chiudere rapporti di lavoro con lavoratori a fine carriera, possono utilizzare questo strumento il cui scopo è quello di accompagnare alla pensione (vecchiaia o anticipata) i dipendenti in esubero a cui mancano non più di 48 mesi o al compimento dell’età pensionabile o al raggiungimento dei contributi necessari per la pensione anticipata.

L’azienda deve individuare i lavoratori in esubero e sottoscrivere con il Sindacato un accordo di adesione, stipulare idonea fidejussione in favore dell’INPS a garanzia delle somme necessarie per erogare l’isopensione e per la copertura contributiva del periodo mancante al pensionamento.