Il Reddito di Emergenza (REm) è stato prorogato di una ulteriore mensilità per i nuclei familiari che vivono in condizioni di povertà.
Il “Decreto Agosto” prevede una serie di prestazioni economiche previdenziali e assistenziali con l’obiettivo di dare supporto ai cittadini e alle famiglie italiane in particolare difficoltà in questo periodo di crisi e grande incertezza economica dovuto all’emergenza sanitaria.
Il Reddito di Emergenza
Il Reddito di Emergenza (REm) viene integrato di un’ulteriore quota a favore delle famiglie in possesso di determinati requisiti economici.
La domanda per la concessione della nuova mensilità del REm deve essere inoltrata in via telematica all’INPS entro il 15 ottobre 2020, secondo modalità che verranno comunicate dall’Istituto a breve.
I requisiti
Vediamo quali sono in sintesi i requisiti per poter accedere alla misura di sostegno al reddito:
– residenza in italia, da verificare con riferimento al solo componente richiedente il beneficio;
– un valore del reddito familiare, nel mese di maggio 2020, inferiore all’ammontare del beneficio spettante a seconda della composizione del nucleo familiare, quindi non superiore a 400/800 euro (840 euro in caso di presenza di un familiare con disabilità grave);
– un valore del patrimonio mobiliare familiare, con riferimento all’anno 2019, inferiore ad una cifra di 10.000 euro, accresciuta di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20.000 euro. Tale massimale è incrementato di 5.000 euro per ogni componente in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza;
– un valore Isee inferiore a 15.000 euro.
Il beneficio non è compatibile con la presenza nel nucleo familiare di componenti che percepiscono, o abbiano percepito, una delle indennità Covid-19 di 600 euro previste dai Decreti “Cura Italia”, “Rilancio” e “Decreto Agosto”.
Inoltre, non è compatibile con la presenza di componenti della famiglia che al momento della domanda siano titolari di pensione diretta o indiretta – ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità -, oppure siano titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore al REm conseguibile.
Sono esclusi anche i percettori del Reddito o della Pensione di cittadinanza e i lavoratori del settore domestico che hanno fatto richiesta del bonus di 500 euro.
Il REm è compatibile con le retribuzioni dei lavoratori dipendenti inferiori a 400-800 euro, con la cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga, etc., le cui cifre lorde non superino la soglia REm conseguibile e questo vale anche per i titolari di indennità Naspi.
La domanda
Seguite le news del Patronato ACLI, vi terremo informati su tempi e modalità di presentazione della domanda.
I nostri servizi vi accompagneranno in tutte le fasi di inoltro della domanda REm, aiutandovi nella compilazione dei documenti necessari e fornendovi le relative informazioni.