Pensione scuola: tutto in ordine per la futura pensione?

All’atto dell’immissione in ruolo, il personale della scuola deve fare alcuni adempimenti per regolarizzare l’assunzione e le proprie posizioni contributive.
Oltre alla cosiddetta “Dichiarazione dei servizi”, il neo-assunto procede generalmente alla presentazione di tutta una serie di istanze che incidono sulla posizione assicurativa e che valgono ai fini pensionistici: per questo è fondamentale prestarvi particolare attenzione, perché saranno documenti necessari in futuro, quando si farà la richiesta di pensione. 

Si tratta, in particolare, delle domande di: 

– Computo gratuito dei servizi scolastici pre-ruolo (incarichi, supplenze) resi con iscrizione Inps;
– Riscatto oneroso del corso legale di laurea o di altri titoli di studio;
– Ricongiunzione onerosa dei periodi assicurativi Inps legati a lavori svolti nel privato. 

È da evidenziare che il campo di applicazione dei riscatti a pagamento è molto più vastoinfatti comprende la possibilità di ottenere la valutazione ai fini pensionistici dei periodi di sospensione del rapporto lavorativo privi di retribuzione – riscatto di aspettative per motivi personali o familiari, o per motivi di studio – e dei periodi tra decorrenza giuridica e decorrenza economica dell’immissione in ruolo.
Le ricongiunzioni si estendono anche a gestioni previdenziali diverse dall’Inps e comprendono, ad esempio, la gestione ex-Enpals dei lavoratori dello spettacolo e tutte le Casse dei Liberi Professionisti. 
Una particolare forma di accredito gratuito riguarda eventuali maternità avvenute al di fuori di un periodo di occupazione lavorativa, e riguarda i 5 mesi corrispondenti al congedo di maternità ex-astensione obbligatoria.
Minimo comune denominatore di tutte queste istanze è che possono essere attivate solo se è il lavoratore a farne specifica richiesta.
Nella maggior parte dei casi, la domanda viene presentata all’atto dell’immissione in ruolotuttavia potrebbe anche non essere mai stata prodotta.
Per questo motivo, in sede di attivazione della pratica di pensione, è bene portare al Patronato ACLI tutti i documenti in proprio possesso riguardanti le diverse istanze presentate nel corso degli anni. 
Al fine di permettere una valutazione completa – anche in ordine alla convenienza o meno di accettare riscatti o ricongiunzioni onerose -, e rimediare eventualmente a quanto non fatto in precedenza.  

Una consulenza personalizzata
Gli operatori del Patronato ACLI sono a tua disposizione per una consulenza previdenziale personalizzata e per assisterti in tutte le fasi di presentazione della domanda di pensione, perché nulla va lasciato al caso.
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Claudio Piersanti 

 


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