L’accredito dei contributi figurativi Legge 104 è gratuito o a pagamento?

Chi usufruisce dei permessi di legge 104, per sè stesso o per l’assistenza ad un familiare con handicap in situazione di gravità, potrà godere di tre giorni di permesso retribuiti.
Le assenze retribuite dal lavoro per assistere un familiare con handicap grave in base alla legge 104/1992, conosciute come permessi 104, sono coperte da contribuzione figurativa. Sono periodi validi per la pensione poiché tali assenze sono tutelate dalla legge.
I giorni di permesso sono coperti, a decorrere dal 28 marzo 2000, figurativamente ai fini pensionistici, sia per il diritto che per la misura della pensione: in tal modo non ci saranno scoperture pensionistiche e il lavoratore non si vedrà posticipare la propria uscita pensionistica.
Si tratta di contributi che l’Inps accredita in maniera del tutto gratuita, essendo un diritto del lavoratore e una tutela stabilita dalla legge.
I contributi figurativi non sono versati dal datore di lavoro ma sono accreditati direttamente dall’Inps: questi vanno a sommarsi agli altri contributi che il dipendente matura lavorando e sono utili sia al diritto che alla misura della pensione.
Vi ricordiamo che tutti i contributi figurativi concorrono al raggiungimento del requisito contributivo per la pensione di vecchiaia e per la pensione di anzianità anticipata (alcuni limiti previsti per il raggiungimento dei 35 anni effettivi di lavoro).
Per una consulenza pensionistica personalizzata consigliamo di rivolgersi agli uffici del Patronato Acli presenti sul territorio.